STRATEGIE ANTINCENDIO
La progettazione per la sicurezza all’incendio si basa su un complesso di strategie che hanno l’obiettivo di prevenire l’attivazione dell’incendio o di controllarne l’evoluzione che è caratterizzata da 4 fasi in successione temporale:
Il passaggio dalla crescita al pieno sviluppo (detto flashover) è caratterizzato dalla subitanea estensione della combustione a tutte le superfici combustibili del compartimento in esame (attorno alla temperatura
media di 600 °C nel singolo compartimento.
Il controllo dell’evoluzione dell’incendio può avvenire in due modi:
Intervenendo nella fase di innesco e crescita (in cui le temperature sono ancora basse) proteggendo persone e beni attraverso l’evacuazione diretta o tramite vie di fuga
Intervenendo (solo nei casi in cui è permesso) nella fase di flashover, in cui l’incendio raggiunge il pieno sviluppo, limitando il carico di incendio estinguendo le fiamme con dispositivi attivi, o demandando agli elementi portanti e non portanti la resistenza al fuoco fino all’estinzione naturale dell’incendio.
STABILITÀ STATICA
Gli elementi che costituiscono le strutture portanti di un edificio devono rispondere ad esigenze generali di tipo estetico funzionale abitativo, alle quali vanno ad aggiungersi esigenze economiche. Mentre per le esigenze funzionali, di abitabilità, architettoniche ed economiche di una costruzione si possono stabilire differenti livelli prestazionali in funzione del comfort richiesto, per le esigenze relative alla sicurezza, e in particolare alla sicurezza antincendio, il livello prestazionale deve essere fissato con l’obbiettivo di garantire l’incolumità degli occupati nonché la sicurezza dei soccorritori.
La stabilità al fuoco delle strutture portanti, quindi, deve risultare adeguata sia al tempo necessario per l’evacuazione dell’edificio interessato all’incendio che a quello per l’estinzione dell’incendio stesso da parte dei Vigili del fuoco, in modo da non costituire una minaccia non solo per la vita degli occupanti, ma anche delle squadre di soccorso impegnate nelle operazioni di salvataggio e di lotta contro il fuoco.
La durata reale della stabilità statica delle strutture, nelle condizioni critiche che si determinano nel corso di un incendio deve essere, pertanto, almeno uguale al tempo di evacuazione dell’edificio e di estinzione dell’incendio.

STABILITÀ STATICA
Gli elementi che costituiscono le strutture portanti di un edificio devono rispondere ad esigenze generali di tipo estetico funzionale abitativo, alle quali vanno ad aggiungersi esigenze economiche. Mentre per le esigenze funzionali, di abitabilità, architettoniche ed economiche di una costruzione si possono stabilire differenti livelli prestazionali in funzione del comfort richiesto, per le esigenze relative alla sicurezza, e in particolare alla sicurezza antincendio, il livello prestazionale deve essere fissato con l’obbiettivo di garantire l’incolumità degli occupati nonché la sicurezza dei soccorritori.
La stabilità al fuoco delle strutture portanti, quindi, deve risultare adeguata sia al tempo necessario per l’evacuazione dell’edificio interessato all’incendio che a quello per l’estinzione dell’incendio stesso da parte dei Vigili del fuoco, in modo da non costituire una minaccia non solo per la vita degli occupanti, ma anche delle squadre di soccorso impegnate nelle operazioni di salvataggio e di lotta contro il fuoco.
La durata reale della stabilità statica delle strutture, nelle condizioni critiche che si determinano nel corso di un incendio deve essere, pertanto, almeno uguale al tempo di evacuazione dell’edificio e di estinzione dell’incendio.

Considerata la variabilità delle condizioni che si determinano durante un incendio, in relazione alla tipologia dell’edificio ed alla sua utilizzazione, risulta necessario confrontare fra loro la classe dell’edificio e la resistenza al fuoco delle strutture che lo costituiscono.
Per classe di resistenza al fuoco si intende l’intervallo di tempo espresso in minuti, definito in base al carico di incendio specifico di progetto, durante il quale il compartimento antincendio garantisce la capacità di compartimentazione, quindi durante il quale gli elementi strutturali, sottoposti all’incendio, conservano la capacità portante ed impediscono la propagazione dell’incendio.
Occorre pertanto progettare le strutture portanti in modo tale che il loro tempo di resistenza al fuoco sia almeno uguale al tempo rappresentativo della classe dell’edificio.